Rieti

della Sezione di Roma

S. Messa al Terminillo in onore di san Francesco

Terminillo: una liturgia in onore di san Francesco
L’estate terminillese termina ogni anno con una giornata dal sapore francescano, rinnovando il rito dell’offerta dell’olio che alimenta la lampada votiva
nella chiesa del Terminillo.

In genere l’ultima domenica di agosto, al templumpacis dedicato al santo patrono d’Italia, conclude l’estate terminillese con una giornata dal sapore francescano, rinnovando il rito dell’offerta dell’olio che alimenta la lampada votiva che arde sull’urna contenente una sua reliquia.

la Messa ha al centro il momento in cui, nella cappella a lato del presbiterio dove si trova la reliquia del Poverello, viene riaccesa la lampada votiva, dando lettura dei nomi di tutti gli offerenti – persone di Rieti, di Roma, di Terni, ma anche di altre parti d’Italia e qualcuno pure dall’estero – che hanno voluto contribuire, in cambio di una preghiera assicurata dalla comunità monastica durante l’anno.

A portare la lampada con l’olio rinnovato, un rappresentante di quanti operano nella stazione turistica: il direttore dei circoli della Marina Militare, Francesco Celentano. Consegnata al sacerdote la lanterna, essa è stata riaccesa e ricollocata sull’urna con le reliquie del santo – come sempre omaggiata dalla scorta d’onore degli alpini della sezione romana dell’ANA – prima della preghiera pronunciata da Celentano a nome di parrocchiani, turisti e pellegrini che frequentano la bella chiesa che svetta sul monte.

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